Alberto de Simoni Giustino Renato Orsini
(Morbegno, 17 giugno 1883 - Milano, 3 gennaio 1964)
Stemma Paravicini


Data: 12/04/1611

Tipologia atto: Instrumentum venditionis

Luogo: Bormio

Notaio rogante: Romani (de Romanis), di Bormio, S. N.: Giovanni Battista fu Mr. Gottardo Tirognini.

Pronotai: -

Regesto: 1611 aprile 12, Bormio.

Instrumentum venditionis.

Ser Gio. Andrea figlio e messo generale di ser Gio. Giacomo d. Bogiolattus fu Domenico Ghetii di Grosotto giusta rogito D. Claudio Gatti di Teglio ab. a Sparso dellâ??11.VI.1610, vende a ser Giovannino fu Stefano de Nesina di Morignone:
I - L. 31 ½ di un fitto perpetuo che si presta a S. Michele da Cristoforo di Giacomo fu Cristoforo Petri de Tirindreto su beni obbligati per L. 17 s. 10 a rogito del fu ser Gio. Matteo Robustelli di Grosotto del 12.XI.1572, per L. 7 su altri beni obbligati a rogito del fu D. Cristoforo Venosta del 16.III.1590 e per L. 7 su altri beni obbligati a rogito di D. Stefano Robustelli di Grosotto del 22.XII.1593,
II - L. 27 di un fitto perpetuo che si presta a San Michele dagli eredi di Giovanni fu Martino Fazini del Reusino de Facino di Morignone su un capitale di L. 330 e su beni obbligati del valore di L. 21 a rogito del fu D. Zaccaria Sermondi del 22.VII.1561, oltre a L. 6 su un capitale di L. 92 a rogito di detto Sermondi del 27.V.1567,
III - altro fitto perpetuo che si presta a S. Michele da Maddalena fu Francesco olim Cristoforo Petri de Tirindreto su beni obbligati a rogito di D. Pietro Antonio Conti di Sondalo del 3.II.1595.
I fitti venduti ammontano a L. 365 s. 10, fitti che assieme ad altri ser Gio Giacomo venditore ebbe da ser Pietro fu ser Bartolomeo Modesti de Betolis de Saligario ab. a Grosotto a rogito di D. Maffeo Crotti di Sparso del 17.XII.1602.
Prezzo di L. 942 di cui 350 dagli eredi di Andrea del Musat di Grosotto, di cui L. 363 ser Gio. Andrea le ha già avute come da ricevuta rogata dal notaio infrascritto lâ??8.II.1611, mentre L. 227 il compratore le deve pagare allâ??ordine di ser Gio. Andrea, computate le spese.

Atto nella stüa della casa di ser Filippo nipote ex fratre del detto ser Giovannino sita nella piazza del Comune.

Testi:
ser Gio. Giacomo Stuppanus di Grosotto ab. a Bormio,
ser Pietro Moncinus mercator del comune di Sondrio,
ser Pietro fu Giacomo parolarii Marochini,
Antonio fu Andrea de la Gallina di Oga,
Cristoforo fu Vasio olim Colous del Carossa di Furva,
et dictus ser Filippo praesens fuit pluries in praesenti negotio.

S. N.
Gio. Batta fu Mr. Gottardo Tirognini Romani di Bormio.